I biscotti Savoiardi, un dolce tipico italiano
I Savoiardi sono biscotti non troppo dolci, leggeri e dalla consistenza spugnosa e friabile. Queste caratteristiche li rendono ottimi da gustare inzuppati nel tè, nel caffè o nel latte. I Savoiardi sono anche un ingrediente ideale per dolci al cucchiaio: come l’italianissimo tiramisù o la charlotte, dolce tipico inglese.
Per la sua singolare forma allungata e schiacciata ai lati, i Savoiardi sono noti nel Regno Unito come lady fingers (dita di dama), mentre in Francia sono denominati biscuits à la cuillère (biscotti a forma di cucchiaio).
I Savoiardi LITALY sono preparati secondo la ricetta tradizionale che prevede l’impiego di ingredienti freschi, naturali e provenienti dal territorio. Tra cui la farina di frumento, zucchero, uova e aromi.
I biscotti Savoiardi
Il nome deriva dalla regione della Savoia, situata nelle Alpi Occidentali e oggi facente parte del territorio francese.
Come spesso capita per molti alimenti tipici italiani, anche l’origine dei Savoiardi è incerta. Di sicuro si tratta di un dolce che venne adottato dalla casata dei Savoia a partire dal XIV secolo. Divenuta poi casa reale di Sicilia, successivamente di Sardegna e infine del Regno d’Italia.
Attualmente, anche se diffusi su tutto il territorio nazionale, i Savoiardi rientrano tra i PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) del Molise, del Piemonte e della Sardegna. In particolare, nelle regioni che hanno ricevuto maggiormente l’influenza dei Savoia sono divenuti prodotti tipici locali, anche se con qualche variante.
Come in Sardegna, dove assumono la denominazione di pistoccus de caffè (biscotti da caffè) o biscotti di Fonni (cittadina situata alle pendici del Gennargentu). La loro forma è quasi il doppio di quella dei tradizionali Savoiardi e la consistenza, pur mantenendosi sempre spugnosa, risulta però più soffice.
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